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EUROPA, EUROPA

Ecco fatto: nella nostra vita quotidiana è entrato a far parte l'Euro. Una parola di origine greca che nell'antichità classica era il nome attribuito al vento che soffiava da sud-est. E finalmente sembra che anche per noi europei il vento stia soffiando nel verso giusto. Euro è una parola in grado di infondere fiducia, di stimolare il desiderio di rinnovamento e soprattutto capace di eliminare qualsiasi barriera sia fisica che culturale, ed ora anche monetaria, esistenti tra gli stati dell'Unione europea. Il suo stesso simbolo grafico, il "glifo", si riferisce allšiniziale della parola Europa. Ci ritroviamo a vivere una pagina molto importante della nostra storia, che ci sta portando verso un cambiamento sicuramente positivo, perchè di unione ad altre culture e popoli con i quali si è prevista un'integrazione sempre maggiore. Del resto i ponti e i portali riportati sulle banconote vogliono appunto essere simbolo di apertura e collaborazione tra i popoli europei prima, e dell'Europa stessa con il resto del mondo poi. Questa fiducia, d'altronde, è confermata dal segnale positivo pervenuto recentemente dal turismo, che, dal terribile 11 settembre scorso, sembra un pò alla volta volersi riprendere e tentare ancora di spiccare il volo; in particolare il Nord-Est e il Veneto sono le mete preferite dai turisti stranieri per una bella e buona vacanza italiana. E' un segno tangibile di ripresa e di tentativi di rivolgersi al futuro ancora con fiducia e determinazione. Non dimentichiamo che la natura ci riporta, in questo periodo, alla rinascita della vita. Rifiorisce sulle nostre tavole con i colori più belli e più caldi di tutto il resto dell'anno. Si assaporano gusti eccezionali e delicati allo stesso tempo, piatti semplici legati alla tradizione della nostra terra ricca di storia e dotata di radici secolari, che nella nostra cucina trovano giusta realizzazione. Almeno cerchiamo di non distanziarci da prodotti che la terra ci elargisce abbondantemente e dalle tradizioni che ci permettono di elaborarli in modo così naturale e sapiente come i cuochi del nostro paese sanno fare.

Annibale Toffolo