TRATTATO
E DISCIPLINE SPECIFICHE
1. E' sempre più urgente
e attuale l'esigenza di appurare se le limitazioni imposte
dai disciplinari di produzione siano o no limitativi o in
qualche modo in contrasto con il principio della libera
concorrenza delle merci e con le norme specifiche UE. Ci
si domanda se a decidere debba essere quanto stabilisce
il Trattato Istitutivo oppure le disposizioni specifiche
che tutelano e disciplinano le produzioni tipiche territoriali.
2. Emblematico é il caso di una società francese
che ha protestato e denunciato alle competenti autorità
il divieto imposto dal Consorzio italiano di tutela di vendere
il formaggio grana padano importato in forma dall'Italia
e grattugiato in Francia. Il Tribunale di primo grado e,
successivamente, quello dell'Appello non hanno accettato
il ricorso dell'operatore che si é visto costretto
a ricorrere alle istanze di giustizia del Lussemburgo.
Di uguale valenza é il caso Inglese, secondo il quale
il Consorzio del prosciutto di Parma ha denunciato una società
d'Oltremanica, importatrice dall'Italia di coscie di prosciutto,
poi affettato in loco. Anche in questa circostanza le prime
istanze di giudizio sono state negative per la parte ricorrente,
che ha richiesto l'intervento della Corte di Giustizia.
3. In definitiva, v'è una posizione politica dei
Paesi del Nord favorevole alla totale liberalizzazione del
mercato e una posizione dei Paesi della fascia mediterranea
che non sono contrari alla liberalizzazione, ma difendono
il concetto della rintracciabilità dei processi produttivi,
del territorio, delle tipicità.
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